28 febbraio 2021

Amici per la Pelle: un valore ancora maggiore

«Auguro agli studenti che partecipano ad Amici per la Pelle di trarre il meglio da questo progetto che quest’anno più che mai rappresenta un’esperienza preziosa di condivisione per tutti quanti sono costretti dalla pandemia a limitare le proprie attività»: a parlare è Chiara Gorgeri, santacrocese doc, una vera beniamina per l’intera comunità del distretto conciario, che ha fatto il tifo per lei, 2 anni fa, in occasione della sua partecipazione a Miss Italia dopo essere stata eletta Miss Toscana 2019. Da Santa Croce sull’Arno alla ribalta nazionale restando sempre coi piedi per terra, sorriso contagioso e un forte legame col suo territorio: nel 2010 Chiara partecipò alla prima edizione del progetto didattico Amici per la Pelle che nei giorni scorsi è ripartito con l’edizione 2021. Un segnale importante, quello che arriva dal progetto, che quest’anno, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza connessi all’emergenza pandemica, vede rinnovato l’impegno di imprenditori, amministrazioni comunali e scuole del distretto nel fare rete, attraverso Amici per la Pelle, a supporto dei tanti studenti coinvolti.


Alla presentazione del progetto, avvenuta on line, hanno partecipato circa 500 studenti, delle classi seconde delle scuole medie di Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Ponte a Egola e Santa Maria a Monte. «Quest’anno in cui tutti vediamo limitati i nostri contatti- dice Chiara- Amici per la Pelle è ancora più utile perché sollecita una forma di confronto che, in qualche modo, per gli studenti che vi prendono parte può attenuare le difficoltà che derivano dal non poter condividere quelle esperienze, didattiche e di vita, tipiche della loro giovane età». Proprio le diverse emozioni legate alla pandemia sono il tema delle opere che gli Amici per la Pelle devono creare quest’anno realizzando tatuaggi su cuoio per descrivere cosa rappresenta per loro l’emergenza pandemica.


Tra creatività e attualità il filo conduttore del progetto è l’industria conciaria spiegata sul campo, come conferma Chiara, oggi studentessa della facoltà di Scienze dei beni culturali all’Università di Pisa, una passione per arte e storia maturata, anche, durante Amici per la Pelle. «Nell’ambito del progetto visitammo il depuratore Aquarno, scoprimmo tante curiosità legate all’industria conciaria e ci divertimmo nel realizzare lavori in pelle. Quell’esperienza ci rese complessivamente più consapevoli delle nostre risorse e delle opportunità connesse al distretto conciario oltre a spiegarci l’importanza del confronto e della condivisione di idee, un tema molto attuale soprattutto nel delicato momento che stiamo vivendo. Questa nuova edizione di Amici per la Pelle potrà essere a maggior ragione una bella occasione di confronto, studio e crescita. A tutti i partecipanti il mio in bocca al lupo». 

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