Monitoraggio dei processi produttivi e dei consumi e precauzione nell’uso delle sostanze chimiche con l’obiettivo di valorizzare gli approcci ecosostenibili in diversi settori industriali, tra cui il conciario: sono questi alcuni dei parametri che rientrano nella piattaforma programmatica di ZDHC ( Zero Discharge of Hazardous Chemicals), condivisa da alcuni top brand mondiali e che sta progressivamente coinvolgendo singole aziende ed associazioni di categoria internazionali.
L’Associazione Conciatori, contributor ZDHC, ha promosso nei giorni scorsi l’incontro “Chimica e Sostenibilità”, in collaborazione con ZDHC e organizzato presso il POTECO. L’evento, cui hanno partecipato numerose aziende conciarie del territorio, è stato coordinato dal direttore ZDHC sud Europa Alessandra Tortora ed è stato occasione per approfondire struttura, visione e strumenti connessi all’attuazione della piattaforma programmatica ZDHC. Tra questi, i parametri che ZDHC individua al fine di considerare nei processi industriali se siano ammissibili o meno, pericolose o proibite, determinate sostanze chimiche, con l’ obiettivo di valorizzare un approccio sostenibile nel settore moda che riduca al minimo la dispersione di sostanze pericolose nell’ambiente.
«La sostenibilità -dice il direttore Associazione Conciatori Aldo Gliozzi- rappresenta per noi un presupposto fondamentale su cui sono state definite le strategie per il Distretto dove già oggi le buone pratiche soddisfano standard elevati: crediamo che contribuire al percorso ZDHC possa valorizzare ulteriormente la nostra esperienza e premiare le performance sia delle singole aziende che degli impianti industriali consortili».