04 marzo 2019

Patto per l'economia circolare tra Regione Toscana e Associazione Conciatori

Il primo patto sull'economia circolare che nasce in Toscana, sottoscritto oggi da Regione Toscana, Associazione Conciatori e Rea impianti: potenzierà il distretto di Santa Croce sull’Arno nei suoi impianti industriali che già oggi operano per un razionale recupero e riuso di scarti e sottoprodotti della lavorazione conciaria.

Il patto prevede investimenti la cui principale conseguenza è quella di ridurre, fino ad eliminarli, gli scarti della lavorazione conciaria, per ricavare concime organico di alta qualità e conglomerati bituminosi e cementizi secondo un processo completamente riconducibile a pratiche di economia circolare. 

«Un accordo che segna una rivoluzione nello smaltimento rifiuti e un grande salto di qualità anche per il settore industriale - dice il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – perché porta sviluppi futuri per il lavoro, l'occupazione e la tutela dell'ambiente. Questo patto getta anche le basi perché in Toscana si possano attrarre nuovi investimenti sia nel settore del conciario sia nel comparto moda». 

«L'accordo di oggi – aggiunge il presidente dell'Associazione Conciatori Alessandro Francioni - si inserisce nel quadro di investimenti che l'Associazione Conciatori sta proseguendo nell'ottica di valorizzare tutte quelle che sono le pratiche improntate ad economia circolare, che già oggi trovano proprio nel distretto conciario di Santa Croce sull'Arno una tra le realtà produttive più significative. In quest' ottica avrà un impatto particolarmente positivo il ritiro che i conciatori faranno dei ritagli di pelle da parte dei clienti (pellettieri e calzaturieri) offrendo così nel modo più utile una soluzione razionale e positiva per l'intera filiera».

L'accordo vuole favorire la realizzazione di investimenti finalizzati alla riduzione della quantità di rifiuti prodotti nel ciclo produttivo. Vuole anche valorizzare quei rifiuti attraverso il riciclo, il recupero e il riuso. Al tempo stesso si punta ad assicurare lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalle imprese conciarie non recuperabili presso la discarica di Scapigliato di Rea Impianti per tutta la durata della fase transitoria (tre anni) fino all'entrata in funzione dei nuovi impianti di economia circolare. La Regione Toscana da parte sua si impegna ad assicurare la conclusione dei procedimenti amministrativi necessari per la valorizzazione degli impianti di economia circolare a servizio delle aziende conciarie. L'Associazione Conciatori garantirà l’impegno delle società consortili nell’ attuazione di questo processo.


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